Chic Zone ad Altaroma Altamoda: l’Haute Couture della Primavera/Estate 2013

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E’ terminata ieri l’ultima tornata di sfilate Altaroma Altamoda, tenutasi nella città capitolina dal 26 al 29 gennaio.

 

L’evento ha riproposto ancora una volta, sulle passerelle del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, le migliori collezioni di Haute Couture per la Primavera/Estate 2013. Collezioni non solo italiane, dato lo spirito di talent scouting di Altaroma, che accoglie come sempre anche stilisti internazionali per un debutto di grande successo nel mercato della moda italiana.

 

 

Naturalmente, non è mancato sotto le passerelle anche l’occhio critico di Chic Zone pronto a rubare le ultime tendenze in fatto di stile. Parliamo naturalmente di alta moda, nonché di grande maestria sartoriale: abiti da red carpet, serate di gala o da cocktail, pezzi dell’Haute Couture che ogni donna ha sognato almeno una volta di indossare nella propria vita.

Renato Balestra trionfa con una collezione in un onore del fiordaliso. Riconferma il suo Blu Balestra declinato nella nuance appena citata e contrastata drammaticamente da un unico e solo colore: il bianco.  Le due tonalità si fondono così in un elaborato lavoro sartoriale, controllato al tempo stesso tra eleganza e glamour. Preziosamente ricamato l’abito Fiordaliso, preludio dell’abito da sposa in leggerissimo tulle bianco, estremamente romantico, spumeggiante e vaporoso.

Surrealiste e psichedeliche le creazioni di Delfrance Ribeiro, ispirate alla base da un mix di rabbia e turbamento. Niente noia e niente consuetudine perché, come afferma lo stilista stesso “l’allegria con un pizzico di follia è uno dei modi per conquistare un uomo. ” Incroci di geometrie e dimensioni variabili scorrono così a ritmo intermittente in una collezione realizzata per una donna esageratamente brio. Femminilità e seduzione si fondono in tailleur da giorno, abiti da sera e minigonne plissettate.

Grande successo il debutto della stilista libanese Mireille Dagher, per la prima volta in Italia, dopo aver conquistato il mercato nel Medioriente e dopo il grande salto in Francia e Stati Uniti. Rosa cipria, celestino e giallo pallido le nuance predilette, che conferiscono alla donna un’ allure sensuale ed elegante atta ad accentuarne femminilità e sicurezza. Quanto a quest’ultima, la stilista precisa: “E’ giusto che una donna si sforzi di sentirsi sempre sicura con ciò che indossa. Per far questo è necessario trovare sempre l’abito adatto alla situazione.“ Le linee aderiscono perfettamente al corpo e si allargano verso gli orli per esaltare la silhouette e agevolare i movimenti. Punto focale di ogni abito sono le spalle, attorno al quale si sviluppano elaborati tagli architettonici, sapienti scollature e grande maestria sartoriale. 

Innovazione e sperimentazione infine per  Tony Ward, che abbandona ago e filo per impreziosire i suoi abiti utilizzando siringa e silicone. Da una scoperta fortuita – la caduta di silicone su un velo di tulle - nasce una nuova tecnica sartoriale che conferisce al tessuto un effetto vellutato, tridimensionalità nel disegno e leggerezza nella struttura. La silhouette è morbida e romantica, talvolta sensuale e avvolgente o costruita con giochi di organza, tulle, sete jacquard e pizzi raffinati.  

Federica Caiazzo

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