Terminata la fashion week: la Primavera/Estate 2014 di Milano Moda Donna è l' "edizione della rinascita"

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La settimana della moda milanese, terminata con forti applausi, ha calato il suo sipario sulle passerelle del pret-a-porter, dando il via alla fashion week di Parigi. Un calendario ricco di eventi, sfilate, party e opening quello di questa edizione di Milano Moda Donna, definita da molti come l' "edizione della rinascita".

Inno all’Italia, terra del sole e del mare, la collezione Primavera/Estate 2014 disegnata da Alberta Ferretti. Il bianco e il nero vengono contrastati da sprazzi di colori energici e vitali. Decorazioni floreali e linee orizzontali e verticali sono le stampe protagoniste dei capi. Pizzo, sangallo, nastri e passamaneria rievocano una forte tradizione artigianale, arricchita dall’uso dello chiffon, della seta e del plissè.

 

 

L’antica Roma domina la passerella di Dolce&Gabbana. Rovine, monete e abbondanza di oro si intrecciano con il mood della collezione. Le forme sono per lo più a trapezio, maniche svasate e lunghezze mini. La scelta dei colori è varia: si va dal rosa confetto al marrone cioccolato passando per avorio, carminio, oro, smeraldo, arancio. Abbondano come sempre il nero e il rosso.

 

Forme fluide ma scultoree per Gianfranco Ferrè. Federico Piaggi e Stefano Citro, stilisti del marchio, hanno trovato la loro ispirazione nelle campagne pubblicitarie di Herb Ritts, interprete fotografico della casa di moda. I capi sono enfatizzati da un eco nipponico nelle abbottonature e nei panneggi che avvolgono il corpo in un’eleganza particolarmente sofisticata. Prevalgono tonalità neutre, contrastate dalla presenza del verde pisello e del bluette.

Deciso e rock è l’animo di Fausto Puglisi che interpreta la sua Primavera/Estate 2014 con capi e inserti in pelle nera. Le gonne sono a corolla, a campana e extralong. Spacchi sensuali per la sera, ombelico in vista per il giorno.

Tagli maschili e ricerca dell’equilibrio nelle forme per Salvatore Ferragamo. Elemento ricorrente su capi e accessori è l’utilizzo del pitone, dipinto a mano con borchie e occhielli sulle borse. La palette di colori è molto neutra, dove il beige, il bianco, il panna e il color sabbia vengono accesi dal verde brillante.

 

Molto più eterea e sognante è la donna portata in passerella da Giorgio Armani. Le forme sono fluide e leggere, conferiscono un senso onirico e al tempo stesso si presentano ben strutturate grazie al gioco di volumi creato dalla sovrapposizione dei tessuti. Molte fantasie floreali rievocano l’impressionismo francese in una tavolozza di colori neutri e forti accostanti insieme. Tocco d’eccentricità anche i maxi cappelli colorati.

 

Federica Caiazzo

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