Alessandro Siani al Giffoni Experience: un look casual impreziosito dal sorriso

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“Sii il mio principe abusivo”: questa una delle tantissime dediche che si ergono sulle teste di bambini, ragazzi e adulti totalmente in delirio per l’arrivo di Alessandro Siani sul blue carpet. Grande fermento anche nel backstage, dove giornalisti, fotografi e giurati attendono scalpitanti  il grande comico napoletano nella quarta giornata della 43esima edizione del Giffoni Film Festival.

Alessandro arriva, cori e urla si levano alti dall’esterno, poi un grande applauso lo accoglie in sala stampa.  Umile e spontaneo,  saluta le prime file stringendo calorosamente la mano ad ognuno. Si rifiuta di sedersi: “Voglio rispondere alle domande stando in piedi, guardandovi negli occhi.”

 

Per niente formale nel modo d’essere, anche il look di Siani rispecchia totalmente la sua personalità. Non a caso, la sua scelta è ricaduta su un look assolutamente casual: jeans lunghi e di tonalità chiara, t-shirt azzurra e Converse bianche. A dare senso e forma al tutto e a impreziosire la sua mise poco ricercata sono la sua loquacità, la simpatia, il buon umore, l’entusiasmo e il sorriso. E lui, che le risate le fa fare agli altri, alla domanda “Cos’è che fa ridere te?” risponde tentennando: “Ciò che mi fa ridere è la spontaneità. La spontaneità mi fa impazzire. Tipo quando vado a comprare una tutina a mia nipote e il tempo di tornare a casa già non le va più.”

A tutte queste prerogative se ne aggiunge un’altra, che spicca tra tutte: l’umiltà. Racconta di una massima che gli piace tanto: “volare bassi per schivare i sassi” e a chi lo definisce il futuro erede di Troisi, Alessandro risponde in difesa: “Io non sono un grande. I grandi esistono e sono quelli che mettono insieme gli ingredienti: la farina, le uova.. Io ho gli ingredienti ma non ho ancora la mano.”

Federica Caiazzo

 

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