ChicZone4Wedding: "Matrimonio Civile?Sì, lo voglio!"

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Bentrovate amiche e future spose di Chic Zone!

Dopo la pausa estiva, ritorna l'appuntamento con la rubrica ChicZone4Wedding: consigli, curiosità e tutte le ultime tendenze direttamente dal mondo wedding!

Oggi parliamo dei matrimoni con rito civile..sempre più coppie scelgono di sposarsi "solo" con rito civile.
Quindi – penserete - niente Chiesa ma tutti in Municipio!!!
In realtà, nonostante l'art. 110 del Codice Civile sancisca che è possibile celebrare un matrimonio fuori dalla casa comunale solo in caso di infermità o altra circostanza che impedisca assolutamente ad uno dei due sposi di recarsi personalmente presso la casa comunale, la crescente diffusione delle celebrazioni civili ha spinto numerosi comuni italiani a eleggere a casa comunale luoghi diversi dal Municipio.

In Campania le location in cui è possibile celebrare un matrimonio con valore legale  sono cinque: tutte molto belle e suggestive.
Si può scegliere Napoli e il suo storico Maschio Angioino, il Teatro Garibaldi a Santa Maria Capua Vetere o spostarsi lungo la penisola Sorrentina presso il Chiostro di San Francesco (Sorrento), 'O Sole Mio (Sant'Agata dei Due Golfi) o Villa Fondi (Piano di Sorrento).

L'alternativa è rappresentata dal matrimonio LAICO-UMANISTA..vi chiederete in cosa consiste..

Allora il giorno delle nozze la coppia si reca come prima cosa in Municipio per apporre le firme. La cerimonia con tutti gli invitati viene invece svolta in un secondo momento nel luogo scelto dagli sposi; in questo caso il celebrante sarà un laico scelto dalla coppia e la cerimonia verrà interamente scritta dai due sposi.
Questo consente la massima personalizzazione del rito eleminando, eventualmente, la troppo formale lettura di tutti gli articoli previsti dal Codice Civile in tema di matrimonio.
 
Interessante, per chi volesse una  personalizzazione ancora più completa, ricordare quanto detto al comma 3 dell'art 1 del D.P.R. n° 396/2000, secondo cui ogni maggiorenne, che non abbia perso i diritti civili, in quanto eleggibile come consigliere comunale, può essere scelto dai nubendi quale officiante del loro matrimonio (previa autorizzazione del Sindaco).
Si può quindi richiedere che a celebrare le nozze sia un parente (tranne le parentele verticali) o un amico: basterà indicare le generalità della persona scelta, e che la stessa si presenti in Comune per firmare alcuni documenti.
Dopodiché, il giorno della cerimonia, la persona scelta avrà le stesse funzioni del sindaco o di un Ufficiale di Stato Civile.

Insomma, civile o religioso – come recita un noto aforisma - il matrimonio è l’unica forma di schiavitù che la legislazione ancora conosca :-)

Alla prossima settimana!

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