"Icons Coins", la nuova rubrica di Chic Zone per scoprire insieme come investire in... vestiti, foulard e scarpe!

 

L’idea di questa rubrica che ha l’ambizione di raccontare a chi non le conosce e ricordare a chi le conosce le icone della moda (ovvero persone, marchi, modelli, borse, scarpe, colori e firme che hanno creato uno stile, sono diventati un classico, sono oggetti di culto e soggetti ad imitazioni), nasce da una serie di fattori/elementi/episodi che si sono susseguiti, mescolati, sfiorati e fissati nella mia mente.

Li elencherò qui di seguito (voi provate a perdonarmi).

1)Lo sfoggio - delittuoso - di borse Birkin di Hermès fatto da tutte le Olgettine, ballerine, soubrettine, ragazzine coinvolte nelle inchieste berlusconiane paragonato al rispetto per quell’accessorio iconico raccontato nel libro “Bringing home the Birkin” di Michael Tonello;
2)Il ventennale della scomparsa di Audrey Hepburn, icona inimitabile di stile ed eleganza http://www.audreyhepburn.com/;
3)La rinascita di alcuni marchi celebri, da Vivier a Vionnet;
4)La visita casuale al Museo Ferragamo http://www.museoferragamo.it/;
5)La visione reiterata di tutti e 96 gli episodi di Sex & the City e l’invidia maturata negli anni per lo “spogliatoio” di Carrie, che raggiunge il parossismo nella prima pellicola cinematografica dedicata alla serie quando come regalo di nozze da Mr.Big riceve la “madre di tutte le cabine armadio”;

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I consigli di "ChicZone4Wedding": Wedding Planner è..anche lezione di stile!

Salve amiche,
questa settimana vorrei mettere in evidenza un aspetto che caratterizza il ruolo della wedding planner e che, spesso, è sottovalutato o ignorato.

Wedding planner è: organizzatrice di matrimoni. Certo. Le è affidata l’organizzazione dell’evento. Giusto. Deve coordinare il lavoro di tutti i fornitori dei servizi scelti e fare in modo che nel giorno delle nozze nulla sia lasciato al caso e tutto fili liscio, senza intoppi. Ovvio.

Ma c’è di più. Io ritengo che una wedding planner debba anche intervenire nel caso in cui, durante il ricevimento, si assista a cadute di stile o eccessi che sono bel lontani dai concetti di eleganza,  raffinatezza e sobrietà che dovrebbero sempre caratterizzare un evento ben organizzato. Indubbiamente, ognuno ha il proprio gusto e la propria “idea” di matrimonio, però, può capitare che - magari per la troppa emozione - si commettano “errori” che finiscono con l’abbassare la qualità delle nozze.

Qualche consiglio:
1)    Sarebbe opportuno riservare a tutti gli ospiti la giusta attenzione. Sono li per gli sposi, per condividere la loro gioia e sarebbe carino se, durante il ricevimento, la coppia si intrattenesse qualche minuto ad ogni tavolo. In alternativa, qualora gli invitati siano molto numerosi, i genitori possono aiutare la coppia muovendosi per la sala e assicurandosi che tutti siano a loro agio.
2)     I momenti dedicati alle danze – molto apprezzati dai giovani – dovrebbero essere riservati  alla fase finale del ricevimento. Dopo il taglio della torta, tutti in pista! In questo modo si permette a chi vuole congedarsi di andar via, a chi invece vuole trattenersi ancora di divertirsi con la musica. La servita a tavola, con interruzioni troppe lunghe, rischia di annoiare chi non ama ballare o fare troppo tardi!
3)    E’ bene verificare se tra gli invitati ci sono persone con intolleranze alimentari, così da prevedere un menù alternativo. Sicuramente l’ospite che, senza neanche doverlo segnalare, viene servito con una pietanza personalizzata apprezzerà molto l’attenzione riservatagli.

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L'appuntamento è con la Rubrica ChicZone4Wedding: "Critiche??Sì, le voglio!"

Se è vero che il matrimonio perfetto non esiste,  è altrettanto vero che alla perfezione ci si può avvicinare con un’organizzazione attenta e curata. Attenzione, però, le critiche non mancheranno mai!
Vediamo insieme quali sono i “giudizi” più frequenti e proviamo a rispondere ad essi con la giusta dose di ironia!

  •  “Troppe portate e porzioni troppo abbondanti” (leggi: ostentazione eccessiva delle proprie possibilità)                                                                                                                                                        Risposta: Cara zia Adelina, non mi pare tu abbia rimandato indietro piatti vuoti, anzi, il cameriere mi ha riferito che al vostro tavolo è stata particolarmente gradita la torta nuziale, da averne  chiesto qualche fetta da poter portare via…tanto per evitare che andasse cestinata, s’intende!!!
  • “Porzioni troppo misere! Questa nouvelle cuisine sarà anche chic ma sulla strada del ritorno dovremmo fermarci a prendere un panino per evitare di andare a letto a pancia vuota!”          (leggi: ostentazione eccessiva della propria parsimonia)                                                                                                                                      Risposta: Cara zia Adelina, il troppo storpia e…fa ingrassare! Perché rischiare di perdere questa bella linea che hai così faticosamente riconquistato? Leggi tutto
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ChicZone4Wedding: "Matrimonio Civile?Sì, lo voglio!"

Bentrovate amiche e future spose di Chic Zone!

Dopo la pausa estiva, ritorna l'appuntamento con la rubrica ChicZone4Wedding: consigli, curiosità e tutte le ultime tendenze direttamente dal mondo wedding!

Oggi parliamo dei matrimoni con rito civile..sempre più coppie scelgono di sposarsi "solo" con rito civile.
Quindi – penserete - niente Chiesa ma tutti in Municipio!!!
In realtà, nonostante l'art. 110 del Codice Civile sancisca che è possibile celebrare un matrimonio fuori dalla casa comunale solo in caso di infermità o altra circostanza che impedisca assolutamente ad uno dei due sposi di recarsi personalmente presso la casa comunale, la crescente diffusione delle celebrazioni civili ha spinto numerosi comuni italiani a eleggere a casa comunale luoghi diversi dal Municipio.

In Campania le location in cui è possibile celebrare un matrimonio con valore legale  sono cinque: tutte molto belle e suggestive.
Si può scegliere Napoli e il suo storico Maschio Angioino, il Teatro Garibaldi a Santa Maria Capua Vetere o spostarsi lungo la penisola Sorrentina presso il Chiostro di San Francesco (Sorrento), 'O Sole Mio (Sant'Agata dei Due Golfi) o Villa Fondi (Piano di Sorrento).

L'alternativa è rappresentata dal matrimonio LAICO-UMANISTA..vi chiederete in cosa consiste..

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Moda&Cinema:Sex and the City tra sogno e realtà!

Sex and the City, la serie televisiva più amata dalle donne, ha costituito e continua a costituire per milioni di signore, signorine, ragazze di ogni età, un reale modello da cui acquisire pareri e prendere spunto sui capi d’abbigliamento, in questioni di sesso e in passioni. 
Le quattro protagoniste del serial, difatti, ciascuna con le sue peculiarità e modo di approcciarsi alla vita, sono diventate degli esempi di condotta a cui rifarsi per le più irriverenti o da rifiutare in maniera netta e categorica per tutte coloro che i vestiti di Carrie non li indosserebbero neanche sotto minaccia.
Tra tutte le protagoniste, senza dubbio l’unica principale icona fashion della pop culture è proprio Carrie, nella vita reale Sarah Jessika Parker, la quale ha dettato leggi in fatto di gusto sin dalla sua prima comparsa sul tv ormai lontanissimo 1998. Non vi è stato magazine di moda che non ha avuto uno o più redazionali che spiegavano  cosa comprare per assomigliarle almeno un pò.
Gli strepitosi ed eccentrici look di Carrie bucano lo schermo per il suo stile unico ed inconfondibile, per la sua classe ed eleganza ed infine per gli accostamenti di colori improbabili ma armonici.
Qualsiasi donna al mondo sognerebbe anche solo un cassetto del suo enorme armadio, figuriamoci poi una cabina armadio, cortese dono di Mr Big, il suo amore, nel primo film di Sex and the City.
Bisogna ricordare, però, che un guardaroba straordinario come quello che hanno esibito le quattro inseparabili amiche di Sex and the City fosse degno di una favola, anche a causa del suo spropositato ed enorme valore. Con il film del grande schermo poi, il successo è raddoppiato e così con essi anche gli investimenti di indumenti e accessori. 
I modisti, capeggiati da Patricia Field, dalla serie televisiva ai due film non si sono mai risparmiati anche a costo della poca veridicità. Infatti pensare che una giornalista, sebbene famosa, potesse permettersi tante e tali calzature, abiti ed accessori è al di sopra di qualsivoglia fantasia.
Del resto cosa importa, è solo un telefilm: quel che veramente conta è sognare. 
Il designer Philip Bloch, il quale ha trascorso molti giorni sul set del secondo film, ha asserito che il budget per i vestiti utilizzati solamente per questo ultimo film avrebbe rasentato i dieci milioni di dollari, poiché alcuni pezzi costavano più di un’auto. 
Non rimane che contemplare ed invidiare le calzature da urlo e le borse incredibili di Carry, Samantha, Charlotte e Miranda.
Ma vediamo quali sono i tre abiti più belli di “Sex and the City”.
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