Nuovo articolo della rubrica "Green is chic": Le proposte green Primavera/Estate 2013 del fashion system!

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Una delle ambizioni di noi donne è quella di essere sempre alla moda, di non farci sfuggire le nuove tendenze degli stilisti...ebbene nel seguente articolo di Federica Caiazzo vi proponiamo alcune delle ultime iniziative del mondo della moda, dove il green la fa da padrone! Buona lettura!

"La primavera è alle porte e con lei tantissime tendenze pronte ad essere protagoniste del nostro guardaroba. Protagoniste sì, ma solo se green!

Per la Primavera/Estate 2013 continua l'impegno nel campo della moda ecosostenibile da parte di H&M, che rinnova ancora una volta la Conscious Collection.La collezione, la cui testimonial è Vanessa Parodis, è realizzata in cotone e tessuti equosolidali al 100% e sarà disponibile nei monomarca dal 25 marzo. Il grande impegno del colosso svedese nell'ecosostenibilità lo ha visto aggiudicarsi inoltre il titolo di più grande acquirente di cotone biologico al mondo, con l'obiettivo di utilizzare entro il 2020 solo cotone proveniente da fonti sostenibili. Una sfida ambiziosa che potrebbe permettergli di aggiudicarsi il primato mondiale come marchio green low cost.

 


Ogni mise ha senza dubbio bisogno del giusto paio di scarpe, croce e delizia di ogni fashionista. Di grande esempio è la collezione di scarpe Primavera/Estate 2013 firmata Stella McCarteny. La stilista inglese, figlia d'arte (suo padre era Paul McCartney dei Beatles), sta mostrando un interesse sempre più profondo verso le tematiche ambientali. Interesse naturalmente tramutato in impegno pratico, come dimostra la sua ultima collezione di calzature. Lo stile minimalista mitiga infatti le scelte cromatiche decisamente al passo con le tendenze e ai colori classici, come il nude, il bianco e il nero, si oppongono l'arancio e stampe animalier. Materiali protagonisti della collezione non possono che non essere l'ecopelle, la suede e il pvc.

 

 

Ad maiora, Stella McCarteny sembra aver pensato proprio a tutto e a voler vestirci letteralmente dalla testa ai piedi. Lo dimostra infatti la sua nuova collezione di occhiali da sole, linea lanciata nel 2003, realizzata in bioacetato e con il 54% di sostanze naturali. Cinque sono le declinazioni di lente disponibile, tutte accomunate da un gusto tipicamente vintage.

Continua in questa direzione anche l'impegno delle maison italiane, prima fra tutte Valentino che ha ricevuto lo scorso febbraio il bollino verde da Greenpeace per le tre categorie cuoio, imballaggi e tessuti, grazie alla politica dell'azienda a favore degli acquisti a zero deforestazione per la loro produzione. Al secondo posto un ex-aequo per Armani, Dior, Vuitton e Gucci, dopo aver assicurato l'adozione di misure "zero deforestazione" per la produzione delle prime due categorie sopra citate. Tra queste, si è distinta in maniera particolare Gucci, lodata da Greenpeace per "aver sostenuto attivamente la moratoria sull'espansione dell'allevamento bovino in Amazzonia".
Oggetto di critica di parte degli ambientalisti sono invece Ermenegildo Zegna, Versace e Roberto Cavalli, maison marchiate con un bollino rosso per non aver fatto molto contro la deforestazione."

Federica  Caiazzo