Chic Zone

Salve amiche,
questa settimana vorrei mettere in evidenza un aspetto che caratterizza il ruolo della wedding planner e che, spesso, è sottovalutato o ignorato.

Wedding planner è: organizzatrice di matrimoni. Certo. Le è affidata l’organizzazione dell’evento. Giusto. Deve coordinare il lavoro di tutti i fornitori dei servizi scelti e fare in modo che nel giorno delle nozze nulla sia lasciato al caso e tutto fili liscio, senza intoppi. Ovvio.

Ma c’è di più. Io ritengo che una wedding planner debba anche intervenire nel caso in cui, durante il ricevimento, si assista a cadute di stile o eccessi che sono bel lontani dai concetti di eleganza,  raffinatezza e sobrietà che dovrebbero sempre caratterizzare un evento ben organizzato. Indubbiamente, ognuno ha il proprio gusto e la propria “idea” di matrimonio, però, può capitare che - magari per la troppa emozione - si commettano “errori” che finiscono con l’abbassare la qualità delle nozze.

Qualche consiglio:
1)    Sarebbe opportuno riservare a tutti gli ospiti la giusta attenzione. Sono li per gli sposi, per condividere la loro gioia e sarebbe carino se, durante il ricevimento, la coppia si intrattenesse qualche minuto ad ogni tavolo. In alternativa, qualora gli invitati siano molto numerosi, i genitori possono aiutare la coppia muovendosi per la sala e assicurandosi che tutti siano a loro agio.
2)     I momenti dedicati alle danze – molto apprezzati dai giovani – dovrebbero essere riservati  alla fase finale del ricevimento. Dopo il taglio della torta, tutti in pista! In questo modo si permette a chi vuole congedarsi di andar via, a chi invece vuole trattenersi ancora di divertirsi con la musica. La servita a tavola, con interruzioni troppe lunghe, rischia di annoiare chi non ama ballare o fare troppo tardi!
3)    E’ bene verificare se tra gli invitati ci sono persone con intolleranze alimentari, così da prevedere un menù alternativo. Sicuramente l’ospite che, senza neanche doverlo segnalare, viene servito con una pietanza personalizzata apprezzerà molto l’attenzione riservatagli.

4)    Se si opta per una “lista nozze” è bene, di tanto in tanto, verificare chi ha scelto di contribuire così da telefonare ad ognuno e ringraziare per il pensiero. Stessa cosa se si ricevere la tanto gradita “busta” (nel caso in cui non sia consegnata direttamente agli sposi)
5)    Il galateo vuole che, trascorso un po’ di tempo dal giorno delle nozze, si faccia recapitare a casa degli invitati un biglietto di ringraziamento. Personalmente,  preferisco una telefonata, una visita o un bell’abbraccio affettuoso il giorno stesso del matrimonio perché  trovo che siano gesti più sinceri  e meno formali.
6)    E’ bene anche ringraziare -  magari  con un sacchettino con i confetti - chi, pur non essendo invitato, ha fatto recapitare a casa dei fiori o un dono.

Io - come avrà potuto notare chi mi segue - pongo spesso l’accento e la mia attenzione sugli ospiti. E’ importante. Chi accetta l’invito alle nozze sceglie di dedicare il proprio tempo agli sposi. Ed è giusto che la coppia faccia sentire tutti importanti e faccia percepire di aver gradito la loro presenza. E’ normale che magari ci si intratterrà di più con gli amici più cari, qualche brindisi, tante foto però è carino non trascurare gli altri. L’alternativa è quella di scegliere di organizzare un matrimonio molto intimo invitando solo le persone a cui si è particolarmente legati.

Alla prossima!