Moda&Cinema:Sex and the City tra sogno e realtà!

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Sex and the City, la serie televisiva più amata dalle donne, ha costituito e continua a costituire per milioni di signore, signorine, ragazze di ogni età, un reale modello da cui acquisire pareri e prendere spunto sui capi d’abbigliamento, in questioni di sesso e in passioni. 
Le quattro protagoniste del serial, difatti, ciascuna con le sue peculiarità e modo di approcciarsi alla vita, sono diventate degli esempi di condotta a cui rifarsi per le più irriverenti o da rifiutare in maniera netta e categorica per tutte coloro che i vestiti di Carrie non li indosserebbero neanche sotto minaccia.
Tra tutte le protagoniste, senza dubbio l’unica principale icona fashion della pop culture è proprio Carrie, nella vita reale Sarah Jessika Parker, la quale ha dettato leggi in fatto di gusto sin dalla sua prima comparsa sul tv ormai lontanissimo 1998. Non vi è stato magazine di moda che non ha avuto uno o più redazionali che spiegavano  cosa comprare per assomigliarle almeno un pò.
Gli strepitosi ed eccentrici look di Carrie bucano lo schermo per il suo stile unico ed inconfondibile, per la sua classe ed eleganza ed infine per gli accostamenti di colori improbabili ma armonici.
Qualsiasi donna al mondo sognerebbe anche solo un cassetto del suo enorme armadio, figuriamoci poi una cabina armadio, cortese dono di Mr Big, il suo amore, nel primo film di Sex and the City.
Bisogna ricordare, però, che un guardaroba straordinario come quello che hanno esibito le quattro inseparabili amiche di Sex and the City fosse degno di una favola, anche a causa del suo spropositato ed enorme valore. Con il film del grande schermo poi, il successo è raddoppiato e così con essi anche gli investimenti di indumenti e accessori. 
I modisti, capeggiati da Patricia Field, dalla serie televisiva ai due film non si sono mai risparmiati anche a costo della poca veridicità. Infatti pensare che una giornalista, sebbene famosa, potesse permettersi tante e tali calzature, abiti ed accessori è al di sopra di qualsivoglia fantasia.
Del resto cosa importa, è solo un telefilm: quel che veramente conta è sognare. 
Il designer Philip Bloch, il quale ha trascorso molti giorni sul set del secondo film, ha asserito che il budget per i vestiti utilizzati solamente per questo ultimo film avrebbe rasentato i dieci milioni di dollari, poiché alcuni pezzi costavano più di un’auto. 
Non rimane che contemplare ed invidiare le calzature da urlo e le borse incredibili di Carry, Samantha, Charlotte e Miranda.
Ma vediamo quali sono i tre abiti più belli di “Sex and the City”.
 
Al terzo posto troviamo l’abito “denudato”: è il capo che Carrie mostra nella foto pubblicitaria della propria rubrica, che si vede sull’autobus che circola lungo la Quinta Avenue. (vedi foto copertina)
 
 
Secondo gradino per lo strepitoso capo nuziale di Vivienne Westwood che Sarah Jessica Parker indossa nella festa del suo “quasi” matrimonio  nel primo film.
Drappi e piume di pavone blu rendono questo abito unico nel suo genere.
Prime classificate le celeberrime “Hangisi” di Manolo Blahnik, che non sono solo scarpe, ma rappresentano le rinomate “Something Blu”, con cui Carrie ristrinse il suo Mr Big nella cabina armadio della loro nuova casa. Nella immaginario comune diventano delle moderne scarpette di Cenerentola, non di cristallo ma in sofisticato satin con una ricercata broche decorativa.

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