Chic Zone al Giffoni Experience: Intervista a Francesca Cavallin, la "vampira" della moda

Bella e impeccabile, Francesca Cavallin arriva al Giffoni Film Festival indossando pantaloni skinny, camicetta celeste e tacchi alti open-toe. La raffinatezza è parte di lei non solo in ciò che indossa, ma anche nel modo in cui si muove e si esprime. Siede elegantemente con gambe a cavalcioni, sorride gentile e risponde guardandomi dritta negli occhi.

Francesca, sei sempre perfettamente vestita e ti vediamo spesso in prima fila alle sfilate di pret-a-porter. Definiresti la moda una vera e propria passione o un semplice interesse?

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Chic Zone al Giffoni Experience: stile casual per Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli

Ospiti della prima giornata della 43esima edizione del Giffoni Experience anche Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, meglio noti come “I soliti idioti”, la serie tv ispirata a quella comica inglese Little Britain. I due comici, che mettono in scena in modo satirico vizi e malcostumi nazionali, hanno presenziato al Giffoni Experience con un look prettamente casual.

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Moda&Cinema: Il Grande Gatsby ed il suo .. "grande" stile!

Che vi sia piaciuto o no, “Il Grande Gatsby” è senza alcun dubbio uno dei film più chiacchierati del 2013!
Forse per la straordinaria regia di Baz Luhrmann, forse per l’ipnotica presenza di Leonardo Di Caprio, o la magica atmosfera della New York anni ’20 o forse per gli strepitosi vestiti indossati dai protagonisti, ma non si è fatto altro che parlare della pellicola.
Ma ora cerchiamo di scoprire insieme quali sono stati i principali brand di lusso utilizzati nel film.
Se nella versione del 1974 gli abiti di Ralph Lauren indossati da Robert Redford la facevano da padrona, in quella del 2013, Prada, Tiffany & Co e Moet & Chandon aiutano a ricreare le atmosfere sfrenate e a raccontare la coinvolgente storia.
Il bellissimo Leonardo Di Caprio, delizia per gli occhi, nel ruolo del ricco Gatsby, e Tobey Maguire, nella parte dello scrittore Nick Carraway, hanno indossato completi Brooks Brothers. Blazer bordeaux, abiti di lino rosa pastello, cardigan,  gilet e accessori come cappelli, papillon, bretelle e scarpe, insomma ben 500 outfit e 1,700 accessori hanno abbigliato il cast e le comparse, tutti basati su modelli presenti nei suoi archivi.
Non potevano mancare paillettes ed abiti da sera ricamati con cristalli: questo è il look proposto da Prada e Miu Miu per la realizzazione dei costumi. Miuccia Prada è stata chiamata a collaborare con Catherine Martin, costumista del film, e con il regista per la rivisitazione cinematografica.
Ciò che ne è uscito dall’incontro è stata una elegante, raffinata e luccicante collezione composta da 40 abiti da sera e da cocktail che si ispirano all’eleganza tipica degli anni ‘20.

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ChicZone4Wedding: "Il bon ton dell'invitato in 10 lettere!"

Perchè ad un matrimonio tutto deve essere perfetto..anche l'invitato!
 
M come Mai vestirsi di bianco. Il bianco è appannaggio solo della sposa, protagonista esclusiva della giornata!
 
A  come  Applausi. Decisamente da evitare, soprattutto durante la cerimonia religiosa. Bandite anche le “clacsonate” del corteo nuziale e i cori del tipo “bacio, bacio, bacio…”
 
T come Torta. Solitamente, non si dovrebbe lasciare la festa prima del taglio della torta: viene considerato un segno infausto se si va via prima di questo momento. E’ necessario – in ogni caso – salutare  gli sposi, anche se si sceglie di andar via in anticipo rispetto alla conclusione.  E’ bene muoversi per tempo e fare in modo di congedarsi senza interrompere la coppia  durante il taglio della torta o lo scatto delle foto.
 
R come Regalo. Che sia la lista nozze, il contributo per il viaggio di nozze o la classica “busta” l’importante è non improvvisare. Il regalo non va consegnato il giorno del matrimonio ma alcuni giorni prima, si può portare personalmente oppure far recapitare, accompagnato logicamente da un biglietto di auguri.
 
I come Invito. Quando si riceve l’invito è bene telefonare agli sposi per ringraziarli e comunicare la propria presenza alla cerimonia. Leggere bene  a chi è indirizzata la busta. Se è indirizzata a  "Eleonora  e Alessandro  Rossi" e non  a "Famiglia Rossi" vorrà dire che l’invito è rivolto solo agli  adulti e i bambini vanno lasciati a casa. Se c’è scritto il singolo nome, significa che l'invito è personale.
 
N come No al lancio di monetine, confetti o.. oggetti contundenti. Il riso è sufficiente!
 
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