Chic Zone

Puntuale un nuovo appuntamento con la Rubrica di Chic Zone Moda&Cinema...buona lettura!

Il diavolo ritornerà a vestire Prada!

È stato annunciato il secondo romanzo di Lauren Weisberger, autrice del libro “Il diavolo veste Prada”, bestseller del 2003, adattato per il grande schermo nel 2006 da David Frankel con una candidatura agli Oscar.

Siete curiose di sapere il titolo? Revenge Wears Prada: The Devil Returns.

Come tutte ben saprete il film narra la storia di una neolaureata aspirante giornalista, interpretata da Anne Hathaway, la cui carriera e popolarità sono lanciate dopo una estenuante gavetta come assistente personale della terribile direttrice di un famoso giornale di moda, interpretata da Meryl Streep.

Il personaggio è palesemente ispirato ad Anna Wintour, direttrice di Vogue America. 


Nonostante l’autrice abbia negato riferimenti alla realtà e alle sue esperienze personali, indiscrezioni rivelano che Lauren Weisberger pare essersi “ispirata” alla sua esperienza personale proprio come assistente della Wintour, molte sono infatti le somiglianze fra la vera direttrice e il personaggio del testo.



Senza alcuna ombra di dubbio pensiamo che il successo si replicherà. Anche perché quando si riesce a fare sognare le donne, grazie ad abiti bellissimi e accessori strepitosi, il trionfo è assicurato!
Nel sequel "Revenge Wears Prada: The Devil Returns" vi sarà ancora la protagonista Andy, otto anni dopo aver lasciato la redazione di Runway. Ora lavora per un’altra rivista e sta per sposarsi con un nuovo compagno, ma i casi del destino la porteranno di nuovo a imbattersi nel suo ex-capo Miranda.
Ma veniamo a noi, amiche di Chic Zone: quali sono gli out fit de "Il Diavolo veste Prada" che vi hanno colpito e hanno conquistato il vostro animo fashion?

ChicZone4Wedding è anche ideazione di un progetto di matrimonio.

Questa settimana vi propone un “Romantic Wedding”.
Il tema scelto è “L’AMORE”.

Come segnaposti si possono utilizzare cartoncini ( a forma di cuore sarebbero un eccesso! ) con brevi frasi sull’amore. Di seguito qualche suggerimento:

L'amore non è pretendere, ma dare
è dimenticarsi, ma non dimenticare
è vivere fuori di sé, pur rimanendo in sé
è riservarsi le spine e offrire le roseL'amore chiede tutto e ha il diritto di farlo.

Quando non vi resta più nulla
ad eccezione dell'amore
per la prima volta vi renderete conto che
l’amore basta all’amore.

Essere in due è ben più che essere uno più uno
a volte è la cosa più sublime
che si possa immaginare.

Nell’amore si compie il paradosso
di due esseri che diventano uno pur restando due.

Ovviamente la scelta di frasi sull’amore è ampissima e quelle citate rappresentano solo una proposta.

Tra l’altro, qualora siate brave a farlo, nulla vieta che, anziché attingere da poeti famosi, siate proprio voi a scrivere i vostri pensieri sull’amore. Importante è che su ogni tavolo ci siano cartoncini tutti diversi, pertanto le frasi scelte dovranno essere almeno tante quante il numero massimo di posti previsti per ogni tavolo.

Anche i tavoli parlano d’amore. Ciascun tavolo ha come nome il sostantivo “amore” tradotto in tutte le lingue del mondo. Quindi: Amore in Inglese è…Love; Amore in Francese è…Amour; Amore in Sloveno è…Ljubezen e così via.Il consiglio è quello di usare solo le lingue con i caratteri del nostro alfabeto altrimenti voi potreste trovare difficoltà nel far stampare i segna-tavoli e i vostri ospiti nel leggere ed orientarsi!

Questa settimana Chic Zone4Wedding si veste di colore…
Assolutamente obbligatorio rispettare la tradizione che vuole la sposa con qualcosa di BLU.  Questa usanza nasce nell'antico Israele, dove le spose indossavano una banda blu a simboleggiare purezza,  amore e fedeltà. Oggi il modo più tradizionale e discreto di indossare il blu è mettere una giarrettiera con inserti blu.

Ma esistono tante altre idee (alcune meno raffinate di altre!) perché il wedding day si tinga di blu. Lo si può scegliere come fil rouge della cerimonia e richiamarlo nei nastri chiudi-bomboniera, nei centrotavola o negli addobbi in Chiesa. Oppure si può utilizzare una penna blu per le firme, o ancora (ma io lo eviterei!) si può optare per smalto, ombretto o confetti blu.

Naturalmente il colore base e di riferimento resta il BIANCO dell’abito, che però può subire delle variazioni. Dal total white si può passare ad un bianco con qualche nota di colore pastello fino al raffinatissimo black and white (molto amato dalla stilista Carolina Herrera). Si può osare con un abito rosso (concesso solo alle spose che hanno la giusta disinvoltura per indossarlo!) o scegliere di stupire vestendo un abito nero, come quelli proposti  da Vera Wang. Del resto anche le spose longobarde utilizzavano una tunica nera!            

Tutti gli invitati sono tenuti ad evitare di indossare abiti di colore bianco (riservato unicamente alla sposa) così come sarebbe, per tradizione, da evitare il nero, anche se oggi è un colore molto usato, soprattutto nel caso di ricevimenti serali.

Dibattuto resta il tema: sposa abbronzata si o no? Abbiamo rivolto questa domanda a Barbara, che insieme con la sorella Roberta , è la titolare del Centro Estetico Energia e Benessere di Salerno :

Ieri si è conclusa l'edizione 2013 del Festival di Cannes, da sempre vetrina internazionale di cinema, cultura ma soprattutto glamour di grande prestigio e risonanza!

E ad un appuntamento così "chic" non poteva mancare Chic Zone!A voi, per la nostra Rubrica Moda&Cinema, un reportage sulla moda che ha "sfilato" sul red carpet durante la 66esima edizione della kermesse cinematografica francese, con un'attenzione particolare al glamour eco friendly, perchè il lusso eco-sostenibile è possibile..anche a Cannes!

Buona lettura!

Gli americani utilizzano due termini  per descrivere i momenti della vita matrimoniale di una coppia. Un po’ come le rotaie di un binario - strettamente legate ma mai in contatto diretto - parlano di marriage e di wedding, dove il primo rappresenta l’essenza del legame tra due persone, il percorso di vita che scelgono di intraprendere insieme, mentre l’altro riguarda esclusivamente il giorno in cui si celebra l’unione, dalla funzione religiosa o civile fino al ricevimento.

Chic Zone 4 Wedding - lo dice il marchio stesso - lavora al fine di rendere speciale il giorno del wedding, con l’augurio che possa dar vita a un meraviglioso marriage!

Ma cosa contraddistingue un wedding di qualità? Sicuramente i dettagli, che pur rimanendo tali, si autoproclamano ago della bilancia, capaci di trasformare un matrimonio nel “MATRIMONIO”. L’impronta di Chic Zone 4 Wedding resta questa: la ricerca del ‘particolare essenziale’ , l’ossimoro senza il quale si svilisce il lavoro del wedding planner e della sposa (ricordiamo i compiti dello sposo: non fare tardi e ripetere le parole giuste, stop!!!)

Tra le novità proposte da Chic Zone 4 Wedding c’è il progetto "NOI", una vera e propria rivista, graficamente ispirata ai più popolari magazine di gossip, e interamente dedicata alla vita della coppia di sposi.

Gli ideatori, Ersilia e Gianni, hanno sperimentato l’idea proponendo, al loro matrimonio,  il numero zero della rivista come cadeau de mariage. Dato il successo riscontrato, hanno deciso di fare del progetto “NOI” una vera e propria attività, dedicando i successivi numeri della rivista ad altre coppie di sposi.

La rivista “NOI” racconta la storia degli sposi, dal primo incontro al giorno del sì, attraverso aneddoti, interviste ad amici e parenti, foto che ritraggono i momenti importanti del fidanzamento. Ovviamente grande spazio e risalto è dato al wedding day durante il quale i fotografi di “NOI” realizzano il reportage dell'evento catturandone i momenti salienti.